In barca, in laguna: poesia, musica e poeti

Poesia per il mare


Caorle 

 Fondamenta della Pescheria

Banchina del Rio

 

02/06/2012

ore 09:00


 

fluSSidiverSi, il 2 giugno, ha proposto una giornata dedicata a musica e poesia, e sin qui, nulla di eccezionale. Eccezionale è stato il contesto, la meravigliosa laguna di Caorle, nel Veneziano, quella per intenderci cantata da Ernest Hemingway, percorsa a bordo di una caorlotta, la "Arcobaleno" gemma della flottiglia turistica di Caorle.

 

Eccezionale è stata anche la compagnia: decine di poeti italiani e stranieri provenienti dai territorio della Comunità Poetica dell’Alpe Adria, diffusa in cinque diversi Paesi al di qua e al di là delle Alpi. In navigazione,  ispirandosi alle suggestione del paesaggio lagunare (che da solo vale un viaggio e che ha destato non poche emozioni e sorprese anche a chi pensava di conoscere perfettamente Caorle e le sue seriche spiagge), costoro hanno declamato i loro versi che, portati dal vento, si sono sparsi in Laguna. 

 

 

Cinque anni fa, il poeta che fu ospite d’onore della prima edizione del Festival, Andrea Zanzotto, scelse per questa manifestazione un haiku, ora scolpito sulla scogliera di Caorle, haiku che diceva "Maturità dei venti che / spargono ovunque mille / e mille semi di fantasia / sanguinea conoscenza", a celebrare il valore di questa inseminazione poetica sulle ali della creatività e del  vento.

 

Ad accompagnare la giornata, il ritmo suggestivo della Bossanova (Carlotta Martorana e Sandro Gibellini - La vita, amico, è l'arte dell'incontro, la bossanova di Vinicius De Moraes"), omaggio dei poeti dell’Alpe-Adria al mitico Brasile e alla sua voglia di vivere. 

 

 

Sino alle 11 si sono solcati pigramente i canali che immettono in Laguna, distratti solo dagli infiniti uccelli che nidificano in questa incredibile area umida. Poi l’ingresso nella Laguna aperta, con le sue acque tranquille e gli affioranti isolotti dei pescatori dove è del tutto naturale vivere ancora nei casoni, le antiche costruzioni di legno e canne palustre, perfette per questo ambiente. 

 

E nell’atmosfera sospesa della Laguna i poeti sono entrati in scena, ciascuno con la sua sensibilità, raccontando emozioni diverse eppure comuni, che in questo ambiente è stato ancora più immediato fare proprie. 

Ad assicurare una colonna sonora ai versi hanno pensato lo sciabordio delle acque e altri versi, quelli degli uccelli.

 

C'è stato anche il tempo per uno sbarco a terra, per rifocillarsi ed assaggiare, in uno dei più antichi casoni, un caffè. Attenzione: nulla a che vedere con i nostri caffè, qui lo si fa ancora in modo autarchico, attingendo ai semi e alle erbe, tostate, delle isole e delle barene lagunari e per tutti è stata una vera scoperta.

 

.

 

POESIA PER IL MARE  (in nave)

 

I poeti: Paolo Enrico Migotto Larcher, Mario Rossetti "Musigna", Francesca Rusalen, Roberto Davide Valerio, Renata Visentini e il Fogolâr Furlan "Antonio Pancera" del Veneto Orientale 

 

Coordinati: Enrico Grandesso

 

 

POETI LEGGONO I POETI  (in casone)

 

I poeti: Gertrude Maria Grossegger, Adriana Gloria Marigo, Marina Moretti, isabella Panfido, Antonio Cassuti, Ines Cergol, Carlo Marcello Conti, Marko Kravos, Šimo Ešić, Giovanni Fierro

 

Coordinati da: Augusto De Bernardi

 

La Crociera della Poesia (volantino)
Crociera_Poesia.pdf
Documento Adobe Acrobat 325.0 KB

.

.