Lungo la Traccia

  Luciano Cecchinel

 

 

Un raccontro sull’emigrazione veneta

oltre ogni retorica d’occasione

 

 

Caorle, Piazza Vescovado

21/04/2012 - ore 20:30

 

 

Tracce qui, impronte ovunque
e su di te, luna migrante,
sulla tua polvere alta e spenta
il piede dell'Ohio
e andare, andare non sai dove,
in che mai luogo,
verso la Nuova Strada Nazionale?

 

Un viaggio-pellegrinaggio in un’America che non esiste più, o che forse non è mai esistita, seguendo le tracce di un avo emigrato negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento.

 

Fra sogni, suggestioni letterarie e folkloriche, questo è il filo narrativo del libro di Cecchinel, poeta questa volta in lingua, a parte brevi escursioni nel dialetto trevigiano.

 

Poesia di paesaggi e di suoni (per esempio canzoni) filtrati dalla memoria e dalla nostalgia. Il grafico emotivo di una ricerca interiore, sempre in bilico fra il perdersi e il trovarsi, particolarmente rivelatrice perché l’occhio e l’orecchio di chi è diventato straniero, agli altri e a se stesso, sono forse più acuti nel cogliere i pochi segni, le tracce appunto, di una possibile consistenza nelle cose, fra le persone, fra le pieghe della storia.

 

Un procedimento per ricomporre fili spezzati tra i due lati dell’Atlantico.

 

Sandro Buzzatti lo interpreta con sensibilità e riconoscenza, accompagnato da due folk-singers d’eccezione, Francesca Gallo e Andrea Facchin

 

Luciano Cecchinel, l'erede di Andrea Zanzotto

(dal blog di Sergio Frigo)

 

 

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Luciano Cecchinel, Lungo la Traccia, Einaudi 2005