Poesia e Didattica

fluSSidiverSi è l'incontro pubblico di una comunità di poeti. E' una riflessione sulle identità che compongono la Comunità di Lavoro Alpe Adria. Esso si svolge, in modo informale, tra la gente di Caorle, una cittadina turistica, di mare, da sempre aperta alle relazioni, ma che ha mantenuto le sue caratteristiche di piccolo borgo in cui tutti si conoscono e accolgono i visitatori in una dimensione famigliare. Un luogo ideale per cogliere la profondità delle culture di questa parte dell'Europa. La poesia sfugge ad ogni omologazione, permette di far emergere la diversità come ricchezza, di condividere un sentire comune, di proporre valori sui quali costruire insieme un futuro migliore.

 

Il meeting fluSSidiverSi non è un episodio, un susseguirsi di effimeri eventi, ma una dimensione aperta e proiettata verso il domani.

Un approccio così "sociale" alla poesia non poteva trascurare i soggetti che maggiormente sono orientati al futuro: i bambini ed i giovani.

 

Fin dal nascere dell'idea del meeting si è pensato quindi a coinvolgere la scuola nella realizzazione del progetto. 

Sì, bisogna proprio dirla così: non si è voluto infatti realizzare una semplice offerta di servizi; non si è pensato alla scuola come ad un soggetto destinatario di iniziative, ma sì è voluto la piena partecipazione di insegnati ed allievi come attivi protagonisti della manifestazione nell'ambito di un lavoro da sviluppare durante l'anno scolastico.

Non solo ascoltare poesia, ma anche e soprattutto "fare poesia", perchè solo provando a realizzare produzioni poetiche si può capire a fondo questa forma di espressione, la si può sentire propria.

Questo principio ha ispirato la scelta di proporre dei laboratori e non delle lezioni per i bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria.

 

Nei laboratori si prova a "fare poesia", si prova insieme, si proiettano fuori di sé percezioni, sensibilità, emozioni. "Fare poesia" può aiutare ad esprimersi, a comunicare, a conoscere gli altri, ma soprattutto permette di costruire un'immagine di sé, prendendo coscienza del proprio modo di sentire ed offrendosi alla relazione con gli altri per una conoscenza profonda. 

 

Alla scuola poi è affidato un compito importante: esplorare la dimensione poetica di diverse forme di rappresentazione, dal suono alla grafica. La multimedialità è del resto un dato assodato della nostra vita quotidiana e le tecnolgie propongono una multisensorialità che ribalta spesso la normale prassi dei sensi: si ascolta con gli occhi, si guarda con le orecchie. 

E quindi: la musica si può solo "ascoltare"? Le immagini possono essere solo "viste"? E ancora: quando la parola scritta cessa la sua funzione di codificazione e diventa musica e immagine?

 

Gli alunni vengono dunque guidati ad una scoperta sensoriale che, a partire dal tema del suono, porta ad esplorare le effettive possibilità di assonanze e consonanze innate dei linguaggi e dei sensi. Insomma si lavora sulla sinestesia, figura retorica centrale nelle attuali modalità di rappresentazione.

Si punta da un lato alla manualità, al contatto e alla trasformazione dei materiali e dall'altro si propone il computer come macchina poetica capace di esaltare la creatività.

 

In un mondo in cui l'eccesso di informazione può creare disattenzione e "sordità" si vuole:

  • sviluppare la percezione e la manualità fine,
  • far produrre poesia sonora,
  • far produrre poesia visiva,
  • far esplorare la voce umana e la fisica del suono,
  • sviluppare, con opportune tecniche, la concentrazione visiva e auditiva.

 

 

Il tutto nella convinzione che i nostri figli siano titolari di precisi

"Diritti alla Sensorialità":
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  1. Diritto al silenzio, diritto all'ascolto e diritto ad ascoltare il silenzio,

  2. Diritto a saper usare le mani: io vedo il mondo, io tocco il mondo, io gioco con il mondo,

  3. Diritto ai colori e alle sfumature: colori come suoni, colori in movimento, colori come emozioni,

  4. Diritto agli odori: il gusto dei nostri odori, degli odori dei nostri ambienti, dei profumi offerti dalla natura,

  5. Diritto ad assaporare: gustare i sapori ad occhi chiusi, in silenzio, lentamente.

 

Gli obiettivi sono ambiziosi, ma anche imprescindibili in una società della conoscenza:
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  • portare gli alunni e i docenti a liberarsi da schemi di settorializzazione dei linguaggi, attraverso un percorso che, partendo dalla percezione sensoriale, utilizzi l’ambiente tecnologico multimediale come luogo di sviluppo delle sinergie comunicative per la creazione di oggetti multimediali,

  • sviluppare la consapevolezza della complessità della percezione sensoriale,

  • costruire "oggetti di apprendimento" artistici, fisici e multimediali, testimoniabili e condivisibili in internet,

  • sviluppare un uso creativo degli strumenti hardware e software all’interno di percorsi scolastici,

  • sviluppare le competenze di codifica/decodifica dei nuovi linguaggi multimediali,

  • sviluppare percorsi di apprendimento learning by doing.

 

Ovviamente, per tali fini, sarà strategico sviluppare le competenze dei docenti nell’ambito delle discipline artistiche, tecnologiche e multimediali, ma soprattutto far sì che la scuola si senta portatrice di un compito importante di educazione non solo degli allievi, ma anche, attraverso loro, di tutta la collettività: l'esposizione pubblica degli elaborati, fisici e virtuali, sarà l'occasione per rendere espliciti i processi didattici realizzati e per far sì che i bambini "insegnino" agli adulti a recuperare la capacità di sentire il mondo e di rappresentarlo con una creatività ed un approccio "poetico" che possa farsi strumento per la comunità locale di riflessione sul presente e proposta per il domani.

 

All'Istituto Comprensivo "Andrea Palladio" di Caorle si vuole fornire ogni supporto perchè possa svolgere un così importante compito nella propria comunità e perchè possa essere un punto di riferimento nel Veneto ed in internet per le attività didattiche centrate sul linguaggio poetico, nella consapevolezza che tali esperienze siano diffuse nelle scuole, anche se spesso poco valorizzate. Ne discende l'assoluta necessità di produrre una puntuale documentazione delle esperienze didattiche per diffonderle e renderle oggetto di riproposizione e riflessione professionale.

 

Alle scuole superiori si proporrà invece un rapporto più partecipato con la poesia attraverso l'interazione diretta con un poeta della Comunità di Alpe-Adria. L'iniziativa "Un poeta per amico" vuole far sì che, per i nostri adolescenti, la poesia non sia solo un "oggetto di studio", ma anche un modo per entrare in relazione con persone in grado di comunicare la profondità dell'animo umano e di comunicare in maniera vissuta la cultura della propria comunità.

Ogni scuola potrà sviluppare esperienze significative, progettandole direttamente con un poeta che si renderà disponibile per la loro realizzazione e per far da tramite con la regione alpe-adriese da cui proviene.

Anche i più grandi agiranno dunque in una dimensione laboratoriale orientata a produzioni da diffondere nelle scuole e nelle comunità reali e virtuali.

 

Per tutti organizzeremo momenti intermedi di incontro, di presentazione e di riflessione sullo stato di avanzamento dei progetti: in particolare, saranno predisposti ampi spazi ed iniziative nell'ambito di EXPOSCUOLA, Salone della Scuola del Veneto (PadovaFiere).

 

Buon lavoro dunque bambini, ragazzi ed insegnanti.

Vi accoglieremo sempre con gioia a fluSSidiverSi!

 

Franco Torcellan

Curatore dei Laboratori Didattici

 

 

Informazioni sui progetti didattici

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